All’imbocco di via Veneto, casa Barozzi (sede del Caffè Centrale) fu costruita intorno al 1918 forse dall’architetto Petrolo o dall’ing. Giuseppe Negri, suo collaboratore. Interessante le cancellate che si allineano a chiudere il porticato con movimentati ferri dalla caratteristica forma ‘a colpo di frusta’, forgiati dalla ditta Orsenigo di Milano. Sui balconi dominano mezzi busti in cemento dei principali autori d’opera italiani (Verdi, Rossini, etc.), singolare forma di pubblicità ideata dal primo proprietario che qui teneva un negozio di strumenti musicali. Sotto il portico del caffè, altri due busti in cemento e di recupero tramandano la memoria di due differenti glorie locali: il pittore loenardesco Bernardino Luini (ai primi del ’900 lo si credeva ancora originario di Luino) e il geometra che più contribuì alla crescita della città tra la fine dell’800 e il ’900: Luigi Sbarra.