L’idea del progetto “Parco a Lago” è stata quella di trasformare un parcheggio affacciato sul lago, in un giardino pubblico verdeggiante e in riva al Lago Maggiore.
La passeggiata pedonale è il filo conduttore di un percorso omogeneo capace di dare continuità e legare il parco a lago con diversi poli attraverso l’uso di una pavimentazione continua e uniforme, corpi illuminanti, colore e un arredo urbano caratterizzante.
Il prato è una superficie modellata, un piano ondulato come il lago, che diventa tessuto di connessione dei vari “racconti verdi” che disegnano il parco e spazio di sosta e relax. Il Parco a lago si rivolge a un’utenza ampia, di diverse fasce di età, in particolare per i bimbi, per i quali sono stati collocati giochi su pavimentazione antitraumi, lungo un percorso che abbraccia tutta la zona di intervento.
Sono state utilizzate inoltre differenti tipologie di corpi illuminanti per assecondare le differenti condizioni architettoniche attraverso lampade a basso consumo quali LED e lampade fluorescenti. Il progetto di questo waterfront recupera il legame con l’acqua attraverso un impiego sostenibile e intelligente della risorsa idrica, coerente con l’immagine complessiva del paesaggio urbano. L’acqua come ecosistema diventa elemento fondamentale del paesaggio mutante affidato a una miscellanea di coltivazioni con finalità didattiche e di sperimentazione diretta per i giovani utenti. In concreto, quindi, si utilizzano giochi d’acqua costituiti da fontane a raso e sistemi integrati alla vegetazione.
Le ampie gradinate che disegnano la discesa a lago sono organizzate in modo da divenire ora semplici cordoli che disegnano il tappeto erboso, ora ampie sedute e percorsi orizzontali che attraversano il parco.
Recuperare questo brano di città, in precedenza “non luogo” – in quanto non vissuto, se non dalle auto – ha significato la trasformazione di questa zona ai margini del contesto urbano e della vita luinese, per tradurlo in un’occasione di pregio per lo sviluppo turistico, ricettivo e ricreativo.